Domenica 8 febbraio 2015, il Lions Club Cirò Krimisa, ha presentato, nell’ambito del service “Lions a Teatro”, una rappresentazione teatrale dal titolo “Matrimonio con Patrimonio”, patrocinata del comune di Cirò. La commedia in due atti, interamente in vernacolo, scritta e diretta dalla socia Filomena Zungri, Segretario del Club, racconta la storia di una nobile famiglia decaduta e indebitata, poiché il patrimonio è stato sperperato dal defunto marito della nobildonna, Angelina Cantone, interpretata da Beatrice Murano, che finalmente torna sulla scena, dopo una lunga assenza, accanto alla socia Lions Floriana Maietta, nel ruolo della governante. Le due figure, l’effervescente vedova assetata di denaro e la simpaticissima domestica Nunziatina, hanno impreziosito la commedia, dominando la scena dall’inizio alla fine. Bravissimi gli altri attori, benché fossero alla loro prima esperienza: meravigliosamente calato nei panni di Cataldino, figlio narcisista ed egoista, Gaetano Ierimonte ha ostentato una sicurezza ed una spontaneità tipica di attori navigati. A lui tocca risollevare le sorti della famiglia sposando, suo malgrado, una cangiante e versatile Eufemia interpretata da Rossella Paladini. Brave e distintesi per mimica e semplicità, la “fanatica e presuntuosa” figlia Luigina interpretata dalla stessa regista Filomena Zungri, e la dimessa nipote Caterina – Francesca Paladini, come pure gli irruenti signorotti ed i loro “servi”, Don Salvatore/Armando e Don Pasquale/Alfonso, interpretati da Giuseppe Sammarco e Michele Palmieri sciolti ed a loro agio, nonostante questa fosse la loro prima uscita in pubblico.

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Ricca di colpi di scena e di situazioni esilaranti questa brillante commedia, arricchita da una novità, la figura introduttiva dello storico che allieta il pubblico con un prologo, un intermezzo ed un epilogo: la straordinaria Presidente del Club Simona Caparra, ha fatto registrare il tutto-esaurito regalando due ore di spensieratezza e di puro divertimento. “L’idea è scaturita dall’intento di voler fare qualcosa che coinvolgesse la gente, interessando e divertendo allo stesso tempo” – ha dichiarato la regista e Presidente del Service, Filomena Zungri – “e che fosse comunque rappresentativa delle nostre tradizioni, dei nostri costumi, senza tralasciare il fine della solidarietà, che è l’obiettivo primario del Lions Club. Allora abbiamo pensato ad una commedia in vernacolo, scritta e interpretata dai soci Lions, ma aperta anche a volontari pronti ad aderire all’iniziativa, il cui ricavato chiaramente sarebbe stato devoluto in beneficenza. Coniugando il mio amore smisurato per il teatro ma anche per la mia terra, ho chiamato in soccorso il grande maestro Molière, prendendo spunto dalle sue Precieuses, per imbastire una commedia che parlasse delle nostre radici, dei nostri usi e costumi e ci prendesse un po’ in giro, con benevola ironia, e soprattutto senza altra pretesa se non quella di regalare qualche catartica risata”.
L’incasso è stato destinato all’acquisto di un defibrillatore donato al paese ospitante.