Franco Scarpino 2022-2023

Franco Scarpino

Care amiche ed amici Lions e Leo,
dopo ben due intensi anni di attiva partecipazione alla vita Lionistica, prima da secondo e poi da primo Vice Governatore, è giunto il momento di entrare nel vivo di quello che sarà il ruolo più impegnativo della vita Lionistica Distrettuale, ossia quello di Governatore, tra l’altro del Distretto 108Ya, il più grande d’Europa; per cui il senso di responsabilità, nei confronti di tutti voi e, non di meno, dell’intero multidistretto, aumenta notevolmente, tanto da dover essere vissuto, per quello che mi riguarda, con la dovuta consapevolezza ed il retto discernimento.
Senza alcun dubbio, tale periodo di “apprendistato” è stato gravoso ma altrettanto vantaggioso, poichè mi ha offerto l’opportunità di scandagliare l’intero mondo Lions, di entrare meglio nei gangli del Distretto e, dunque, di accrescere e consolidare importanti rapporti amicali con la stragrande maggioranza dei soci, all’interno del nostro distretto e non solo. Non dimentichiamo che è dal vincolo dell’amicizia che deriva tutto il nostro agire per concretizzare quel nobile principio che è “il bene comune” che già per Jacques Maritain, noto filosofo francese contemporaneo, non rappresentava solo, ed esclusivamente, l’insieme dei beni o dei servizi di pubblica utilità ma anche e, sopratutto, la coscienza civica ed il senso della rettitudine morale, concetti a me molto cari ed a cui il nostro codice fa esplicito riferimento.
Non a caso, il principio di bene comune è rappresentato dalla ragione profonda dell’essere Lion.
Così come il senso di appartenenza ad una qualsiasi organizzazione sociale, discende, essenzialmente, dalla condivisione di tutti quegli interessi collettivi che muovono gli scopi istituzionali di ogni organizzazione analoga alla nostra.
Sono, infatti, convinto che la cultura associativa aiuti e, non di poco, a rendere più profondo e radicato il senso di appartenenza, senza il quale non si potrebbe mai edificare percorso alcuno, anzi, si correrebbe il rischio di vanificare ogni tipo di dinamica formativa.
Il nostro comune progetto dovrà essere, pertanto, quello di svolgere, per lo più, service operativi, quei service cioè di grande visibilità ed utilità per i nostri territori senza, ovviamente, disdegnare i temi volti alla divulgazione di specifiche informazioni, perchè… Il sapere non si arresta!
Infine, mi piace soffermarmi quì, in questo spazio, per ricordare a voi tutti, quanto durante il mio anno di Governatorato, auspicherei che si potesse, finalmente, attuare un antico concetto, tanto predicato ma quasi sempre poco praticato… L’unità, non foss’altro perchè senza tale fusione armonica del distretto e senza il giusto mutuo impegno che sempre più dovrà contraddistinguere l’agire di tutti, il nostro operato andrebbe svuotato. Così come non dovrà, mai, mancare la volontà di lavorare con l’anima, l’amore e la creatività, in una parola con passione, accompagnata, costantemente, dalla ragione. In fin dei conti, noi tutti, l’uomo in generale, altro non è che “pathos” e “logos”.
Il primo, importante perchè crea entusiasmo e positività, per cui si potrà lavorare con gioia e con il sorriso.
La seconda, indispensabile, poichè a volte, è necessario cedere il passo alla follia del cuore.
E, allora, amiche ed amici cari, lavoriamo con detto spirito appassionato e ragionato, rafforziamo i nostri rapporti, creando un ambiente unito e facendo squadra per uscire dalla sterile logica dei gruppi.
Solo così, a mio modesto parere, potremo concretizzare il nostro motto internazionale e realizzare molte idee utili per la nostra società, partendo dalle nostre comunità locali per puntare a migliorare il mondo intero ed essere, veramente, “Glocal”!
Il vostro Governatore Franco Scarpino

Il Guidoncino

Quando ho incontrato per la prima volta Roberta Petrillo, la designer a cui ho affidato la progettazione del guidoncino, non avevo un’idea precisa di come volevo che fosse ma avevo una sola idea certa, chiara e sicura…

Volevo che fosse un’immagine capace di rappresentare la bellezza, la storia e la coesione del nostro Distretto e volevo fortemente che a definire tutto ciò non fosse l’area geografica ma la nostra cultura. Sin da subito abbiamo individuato nell’arte lo strumento chiave. Quell’arte che, con i suoi artefatti, è capace di narrare storie, definire l’identità di un popolo, esprimere e accrescere la bellezza di un territorio, quella stessa arte che fa del nostro Distretto la culla dell’antichità. Scegliere per ogni area un monumento identificativo non è stato semplice, dato l’enorme patrimonio artistico di cui il nostro Distretto è custode.

La scelta è ricaduta su tre monumenti, particolarmente rappresentativi delle tre regioni del nostro Distretto. Il Castello Nuovo, meglio noto come Maschio Angioino, il castello Medievale e Rinascimentale simbolo della città di Napoli e della Campania tutta.

Il Cristo Redentore, l’imponente statua che dalla cima del monte San Biagio domina e protegge col suo abbraccio tutta la costa di Maratea nella provincia di Potenza.

La Torre Normanna di Carlo V, posta sul colle più alto di Catanzaro, parte del maestoso complesso monumentale del San Giovanni.

Tutti raccordati dal Ponte Bisantis, di Catanzaro, edificato negli anni ‘50 sul progetto dell’ing.. Riccardo Morandi; all’epoca della realizzazione era il secondo ponte ad arco singolo in calcestruzzo armato in Europa e nel mondo per ampiezza e luce ed è ancora pietra miliare dell’ingegneria mondiale.

Dopo due anni di distanziamento sociale, questa immagine vuole essere l’augurio di un anno di servizio caratterizzato da unità e impegno, passione e ragione!