Quattro donne salernitane: la soprano Rita Cammarano, nativa di Camerota; l’imprenditrice vinicultrice Mila Vuolo, famoso il suo Aglianico, prodotto sulle colline di Giovi); l’ottantenne scrittrice Bianca Pucciarelli Menna, conosciuta con lo pseudonimo maschile di Tomaso Binga, e il Prefetto di Alessandria,Romilda Tafuri, hanno vinto il prestigioso “Premio Internazionale Principessa Sichelgaita”.

Il Premio, che gode dell’Alto Patrocinio della Camera dei Deputati, del Senato e della Presidenza della Repubblica, viene assegnato ogni anno dal Lions Club Salerno Principessa Sichelgaita.

“Alle donne salernitane che si sono distinte e sono diventate punto di riferimento, nella loro categoria, a livello nazionale ed internazionale”, ha spiegato la Presidente del comitato organizzatore, Emma Ferrante Milanese, ideatrice del Premio, nato nel 2003, giunto alla decima edizione, che ha ricordato il grande impegno profuso da tutte le componenti del comitato, la Presidente del Club Lions Sichelgaita, Grazia Cioffi Sica, e le socie Rita Mazza Laurenzi, Giuliana Contarini Parrilli, Annamaria Lurgi Marino, e Mabel Fontana Napolitano.

Nell’incantevole e suggestivo scenario del Castello di Arechi, è stata consegnata anche la Menzione Speciale, alla nota ceramista salernitana Maria Grazia Cappetti, figlia d’arte, (premiata dal Comandante della Capitaneria di Porto di Salerno, Maurizio Trogu) che ha presentato alcune sue affascinanti e luminose opere dedicate alle Donne – Madonne.

La Targa alla Memoria, consegnata al pronipote Massimo Guarino dall’ingegner Roberto Scerbo, Past President del Consiglio dei Governatori del Multidistretto 108 – Italy, è stata assegnata alla prima donna architetto dell’America Latina, l’ ebolitana Giulia Guarino, alla quale le Poste dell’Uruguay, dieci anni fa, dedicarono un francobollo perchè aveva rappresentato, nella prima metà del Novecento, il simbolo dell’emancipazione femminile in tutta l’America latina.

Con impeccabile eleganza, Emma Ferrante, ha presentato tutti i protagonisti della meravigliosa serata a cominciare dall”Onorevole Alfonso Andria, che segue il Premio sin dalla sua nascita, e che ha premiato, con la Medaglia del Presidente del Senato, l’imprenditrice Mila Vuolo, sottolineando la grande lungimiranza di Emma Ferrante, che ha istituito il Premio:”Quando ancora non si parlava di donne impegnate nell’imprenditoria”.

La soprano Rita Cammarano, che ha studiato al Conservatorio di Salerno, reduce da una tournèe a New York e in Giappone, è stata premiata dall’onorevole Guido Milanese, che ha ricordato gli ultimi episodi di femminicidio: “Bisogna fare un inchino generale alle donne che rappresentano una parte importante della nostra vita e che esprimendo il meglio di se stesse rendono migliore il mondo”.

La scrittrice Bianca Pucciarelli Menna, che ha recitato in modo originale alcune sue poesie che hanno coinvolto emotivamente il pubblico, è stata premiata dalla madrina della manifestazione, la professoressa dell’Università di Napoli, Annamaria Colao, endocrinologa di fama internazionale.

Il Prefetto di Alessandria Romilda Tafuri, che è stata premiata con la Medaglia del Presidente della Repubblica dal Governatore del Distretto 108 YA, Luigi Buffardi, ha sottolineato il grande amore che nutre per Salerno: “Sono molto orgogliosa della mia salernitanità”.

La colonna sonora della serata è stata affidata al clarinettista Marco Musollino, che ha ricevuto una targa dal Questore Antonio De Iesu; alle due clarinettiste Ilenia Faella e Ilaria Bisogno, dell’Istituto Giovanni XXIII di Cava de’ Tirreni, che si sono esibite anche con tutta l’ensemble dell’Istituto, diretta dal professor Carmine Sarno, che ha eseguito la Carmina Burana. Emozionante anche il repertorio eseguito dal coro “Calicanto”, diretto dal Maestro Silvana Noschese, alla quale è stata consegnata una targa dal Past President Bruno Cavaliere.